Dic 9
È necessaria una leadership in grado di guardare al futuro e all’innovazione anziché ripercorrere vecchi percorsi di carriera. Ai giovani viene richiesto di sfidare la cultura manageriale consolidata, ai manager il coraggio di supportare l’avanzamento del nuovo.
Le nuove generazioni sono sotto gli occhi delle aziende ma queste hanno serie difficoltà nel focalizzare lo sguardo sui bisogni di quella che sarà la futura classe dirigente.
Diversity e leadership al femminile: per le aziende hanno un bassissimo impatto sui trend di cambiamento per lo sviluppo dei talenti.
I talenti, quelli autentici, emergono sempre meno nelle aule di formazione e sempre più si fanno strada nel campo di gioco del business. Una vera sfida non solo per la funzione HR.
La natura del vero talento non risiede nel fossilizzarsi in un unico posto, nello stesso ruolo e posizione. Le aziende sono sempre più attratte da persone che sanno affrontare sfide internazionali perché il mondo, o parte di esso, l’hanno vissuto sulla propria pelle.
Il Talent Management, per funzionare, ha bisogno di programmi strutturati e al passo con l'era digitale. Ma a quali figure aziendali devono essere rivolti?
Cresce il numero di aziende disposte ad adottare programmi di scambio generazionale. Si chiama Reverse Mentoring il nuovo modello lavorativo basato sulla condivisione della conoscenza tra diverse generazioni presenti nelle organizzazioni.
Il vero valore del talento è sicuramente nelle competenze. Come fare ad individuarle?
È in crescita il numero di aziende che preferisce evitare di usare la parola “talento” per connotare le proprie politiche di Sviluppo. Quali le nuove tendenze?
La cultura del Talent Management si fonda normalmente sull'attrazione dei Talenti. Quanti, invece, investono sulle politiche di Sviluppo interno?
Human Capital. And More 